Torino si prepara ad accogliere il Natale con Harlem Gospel Night

Durante la serata del 18 dicembre 2024, l'Auditorium Agnelli di Torino si è illuminato di ritmi coinvolgenti e voci potenti appartenenti ai due talentuosi cori del concerto Harlem Gospel Night, un’occasione per entrare nel vivo dell’atmosfera natalizia attraverso il canto gospel, ormai un classico del periodo delle Feste.

 

 

Ad aprire l’evento, un’eccellenza del nostro territorio: il Sunshine Gospel Choir, che ha conquistato tutta l’Europa aggiudicandosi il titolo di miglior coro gospel del Continente, successivamente ai traguardi di semifinalista di Italia’s Got Talent e vincitore del concorso americano How Sweet The Sound. «Sarà un concerto memorabile, è un onore essere invitati in un evento così prestigioso e potersi confrontare con artisti internazionali del calibro di Eric Waddell (frontman di The Abundant Life Gospel Singers, ndr) in una location prestigiosa come l’Auditorium Lingotto» – dichiara Alex Negro, direttore e fondatore del coro.

 

 

Sunshine Gospel Choir, Eric Waddell & The Abundant Life Gospel Singers, Eric Waddell tra il pubblico

 

Con uno scambio in diretta, il Sunshine Gospel Choir lascia infatti il palco a Eric Waddell & The Abundant Life Gospel Singers, in un gesto di dimostrazione di stima reciproca. Direttamente dagli Stati Uniti, il coro (internazionalmente riconosciuto) arriva da un tour internazionale fino alla città di Torino, per l’unica data piemontese. L’atmosfera si scalda e il gruppo intona con grande energia angelici brani, tra cui i celebri Oh Happy Days! e Alleluja. In pieno spirito gospel, il frontman coinvolge gli spettatori scendendo a sorpresa dal palco per interagire con loro, ma non solo: anche il pubblico è chiamato a partecipare attivamente, dal cantare insieme agli artisti sul palco, al battere le mani per tenere il tempo della musica, fino a due commoventi momenti in cui l’auditorium si è illuminato grazie alle torce dei cellulari e si è metaforicamente scaldato grazie all’ondeggiare delle braccia degli spettatori, che alla fine si sono alzati per ballare a ritmo di Oh Happy Days!. Un momento unico in cui la pace dell’atmosfera di Chiesa si è fusa con l’energia e la gioia degli artisti che hanno calcato la scena.

 

 

Alessandra Picciariello