Se mai avrò bisogno di te ti faccio sapere: intervista a Roberta Gerli

Secondo voi le donne e gli uomini hanno veramente le stesse opportunità nella vita e nella carriera? Noi donne per dimostrare quello che valiamo dobbiamo sempre fare il doppio della fatica e per non essere da meno cerchiamo sempre di fare tutto da sole. E’ da questo spunto che nasce lo spettacolo “Se mai avrò bisogno di te ti faccio sapere” che andrà inscena l’8 marzo al Teatro De Sica a Peschiera Borromeo (MI) alle ore 21.

Lo spettacolo è ideato e prodotto da Roberta Gerli (GerliMusic Production) e offerto dal Comune di Peschiera Borromeo. La regia è affidata al giovane e talentuoso Mariano Jaime, la drammaturgia è di Tobia Rossi, le luci e i Visual del light designer Mattia Inverni. Le protagoniste di questo “viaggio” tra musica, pittura e parole, sono l’attrice Margó Volo, le cantautrici Nya, Le case di Lucy e la pittrice Raffaella Gerli.

Abbiamo avuto il piacere di fare qualche domanda a Roberta Gerli. Ecco a voi la sua intervista.

Ciao Roberta, benvenuta su Donneingamba.com. Ci racconti cosa succede nello spettacolo “Se mai avrò bisogno di te ti faccio sapere”?

Succede che con musica, parole ed immagini cerchiamo di raccontare quello che le donne (non) dicono. Sono fermamente convinta che l’arte come ogni cosa, non sia una scatola chiusa, ma un vaso comunicante, dove lo scambio, la possibilità di interagire sia la vera magia. Questo spettacolo è frutto della sinergia tra musica, teatro e pittura, ma non escludo che nelle prossime repliche possa arricchirsi ancora di altro. Anche la nostra vita è in continua evoluzione, con inversioni di marcia, prospettive nuove che sono frutto di incontri, opportunità, che la rendono imprevedibile ma meravigliosa. Uno spettacolo che nel tempo crescerà con dibattiti, storie che vorranno essere condivise, in una semina che speriamo possa far fiorire qualcosa di nuovo.

 

Come nasce l’idea di questo spettacolo?

L’idea nasce proprio dalla riflessione di come nonostante a parole si parli di parità, nella vita vera, questo non sia reale. Nasce per dare voce alle donne, che devono comunque essere più brave, molto più brave per farsi strada e quando raggiungono un obiettivo, si pensa che siano lì, non per merito, ma chissà per quale motivo…

 

Chi sarà sul palco e in base a cosa sono state scelte?

Sul palco Nya e Le case di Lucy, due cantautrici che raccontano con i loro brani storie attuali, con testi mai banali, scritti con passione e coraggio; le proiezioni multimediali e i quadri di Raffaella Gerli che da sempre indaga sul ruolo della donna nella società, a rendere suggestive le loro canzoni. Il filo conduttore dello spettacolo è affidato alla brillante interpretazione di Ilaria Deangelis che, attraverso sette personaggi femminili, ci farà riflettere sul ruolo della donna oggi. Ognuno dei monologhi dell’attrice illustrerà una figura femminile differente in un racconto emozionante per riflettere sulle difficoltà e le sfaccettature dell’incredibile mondo che ogni donna porta con sé.

 

Quanto è più difficile per una donna affermarsi nei vari campi rispetto ad un uomo?

Per noi donne, anche se si fa un gran parlare, è ancora estremamente difficile avere le stesse opportunità degli uomini. A parità di esperienza o curriculum, si preferisce assumere uomini, che guarda caso non fanno figli, per esempio. Abbiamo retaggi di un maschilismo radicato, talmente forte, che fa notizia se una donna viene eletta in una posizione di spicco. Ma perché? Davvero dobbiamo ancora stupirci che una donna possa essere la migliore?

 

C’è una vera parità tra uomo e donna?

Come ho detto, assolutamente no. Già il dover parlare di quote rosa, la dice lunga…

 

Noi donne tendiamo a cercare di fare tutto da sole per mantenere una certa nostra indipendenza: Se mai avrò bisogno di te ti faccio sapere…

È un modo tipicamente femminile, diretto e senza giri di parole, per affermare la propria indipendenza e la capacità a cavarsela da sole. Persino quando parcheggiamo c’è un uomo che ritiene di supervisionare alle manovre dandoci indicazioni…

Oggi siamo capaci di fare da sole e anzi, ci teniamo proprio a sottolineare di non avere bisogno di nessuno. Abbiamo scelto proprio questa frase per il nostro spettacolo, per sottolineare anche l’ironia con cui, nonostante tutto, sappiamo “condire” le nostre conquiste.

 

È uno spettacolo fa riflettere le donne sulla loro consapevolezza e forza, ma anche gli uomini sul tema della parità di genere.

Uno spettacolo che si rivolge ad un pubblico di qualsiasi età e genere, perché assolutamente e sinceramente “variegato”, perché, ne siamo convinte, la vera forza sta nel lavorare insieme con rispetto e parità. Credo che possa essere interessante, per i meno giovani come per i giovanissimi, proprio per le narrazioni diverse che si intrecciano, lasciando aperte le porte a nuove considerazioni, testimonianze o storie…

 

La regia è stata affidata al giovane Mariano Jaime, la drammaturgia a Tobia Rossi e le visual in 3D a Mattia Inverni: tre uomini per un cast ed una produzione tutta al femminile…

Un cast tutto al femminile con un giovane regista, un drammaturgo e un visual light designer, uomini, proprio per sottolineare come la vera forza sia nella collaborazione, potendo mettere a disposizione ognuno le proprie sfumature e peculiarità. Mariano Jaime è giovanissimo ed ha portato la sua quota giovane, a dimostrazione di come sia bellissimo mettere a confronto generazioni, vite e storie differenti, grazie alla drammaturgia di Tobia Rossi e gli effetti incredibili di Mattia Inverni che ci fa viaggiare letteralmente… Abbiamo dimostrato sul palco e non solo a parole, che insieme si possono fare cose bellissime, nel rispetto reciproco dando la possibilità a tutti e ciascuno, di esprimere i propri talenti al meglio.

 

Grazie per esserti raccontata su Donneingamba.com

Grazie a te, a voi per averci dato spazio. Seguiteci in questo “viaggio” di Se mai avrò bisogno di te ti faccio sapere, racconteremo tante storie e magari anche le vostre…

 

                                                                                              Paola Giannessi