Oggi vi presentiamo un nuovo libro “Ci vuole coraggio nella vita e tanto, tantissimo cu...” di C.C.C. Dezani. Abbiamo avuto il piacere di intervistarla. Ecco cosa ci ha raccontato in questa intervista.
CHI E’ C.C.C. DEZANI?
Sono solo una persona che come tutti nella vita ha avuto molte gioie e grossi dolori. E semplicemente, a un certo punto, ha sentito il bisogno di tirarli fuori. Forse per analizzarli, forse per metabolizzarli e forse perché, vista la mia spiccata autoironia, durante il lockdown non ho avuto niente di meglio da fare che trasformare le mie riflessioni in un romanzo tragicomico.
COME E PERCHE’ NASCE QUESTO LIBRO?
Questo libro nasce principalmente per colpa delle amiche!
Durante una cena, mentre raccontavo del mio ennesimo appuntamento buffo, un’amica mi disse con molta (troppa!) convinzione la classica frase: “dovresti proprio scriverne un libro!” E da lì venne fuori la parte romanzata più goliardica.
In un’altra occasione molto meno allegra, invece, mentre cercavo di dare conforto a una ragazza a me cara rimasta anche lei vedova, mi decisi a tirare fuori la parte più introspettiva e autobiografica.
Se la prima amica mi aveva convinta a cominciare a scrivere, la seconda mi ha spronata a pubblicare, dicendomi che il mio modo di prendere la vita e il tipo di supporto che le stavo dando in quel terribile momento della sua , le erano veramente d’aiuto. Così ho pensato che questo libro, forse, avrebbe potuto far ridere e piangere insieme a noi, anche qualcun altro.
QUANTO E’ DIFFICILE ELABORARE UN LUTTO?
È difficile generalizzare, ci sono tipi di lutto di diversa entità e ogni persona ha il suo carattere ma, come scrivo nel libro, non ci può essere gara nel dolore: fa tutto male uguale. Poi ognuno lo esterna e lo elabora a modo suo e con i suoi tempi.
Per me è stato davvero molto lungo e difficile ma, alla fine, penso di aver trovato la chiave di volta per ritrovare il mio equilibrio.
SI RIESCE VERAMENTE?
O si soccombe o si riesce, non c’è grande alternativa. Si tratta di scegliere tra il morire insieme a chi ci ha lasciati, trascinarsi in una triste sopravvivenza o decidere di vivere a pieno la vita, anche in onore di chi non c’è più.
CAROLA, LA PROTAGONISTA, PERDE IL SUO PRINCIPE AZZURRO ALESSANDRO
Sì, Alessandro le muore tra le braccia all’età di 30 anni per un devastante aneurisma cerebrale. Un fulmine a ciel sereno arrivato senza campanelli d’allarme e senza la possibilità di potersi almeno gradualmente preparare all’idea di dover affrontare la vita futura senza di lui e senza tutti quei progetti che avevano fatto insieme.
DURANTE LA SUA VITA CAROLA INCONTRA SOLO UOMINI SBAGLIATI O GIUSTI MA NEL MOMENTO SBAGLIATO, FORSE PERCHE’ IN REALTA’ NON ERA ANCORA PRONTA A SOSTITUIRE IL SUO PRINCIPE AZZURRO?
In realtà la cosa da capire è proprio questa: nessuno può essere sostituito, ogni persona che incrociamo nel nostro cammino ci porta cose nuove e rappresenta una storia a sè.
Le emozioni non sono dirottabili o riproducibili, dobbiamo solo lasciarle fluire, senza porci troppe domande sul cosa sarà perché, come cantavano i Ricchi e Poveri... sarà quel che sarà...
NELLA VITA, DOPO LA PERDITA DELLA PROPRIA ANIMA GEMELLA, E’ POSSIBILE TROVARNE UNA SECONDA?
Sinceramente non credo, già è difficile trovarne una! Pensare di poter averne addirittura due sarebbe da ingordi. Ma il mondo è pieno di anime belle con cui rapportarsi, da tutti abbiamo qualcosa da prendere e qualcosa da dare per far elevare la nostra. Stupido porsi delle barriere.
CAROLA PER SUPERARE IL LUTTO SI BUTTA A CAPOFITTO IN UNA VITA FRENETICA E PIENA PER TROVARE UN NUOVO EQUILIBRIO
Carola è un vulcano in eruzione... o una trottola impazzita che spesso va anche a sbattere malamente!
Per riempire quel devastante senso di vuoto lasciato dalla perdita del suo Alessandro, si riempie la vita in modo quasi bulimico pur di non rimanere sola a casa con il suo devastante dolore.
Da una parte la paura di lasciarsi schiacciare dalla depressione e dall’altra la promessa di vivere la vita anche per lui, la portano a buttarsi in mille rocambolesche avventure che, se da un fianco le fanno perdere pezzi di una vecchia sè, dall’altro la colorano come uno splendido arcobaleno con la vernice di tutti i muri contro cui va a sbattere.
COME RIEMPIE LA SUA VITA?
Lei si riempie occhi e cuore girando il mondo, assaggiando nuovi sapori, guardando nuove albe e nuovi tramonti. Sembra un gioco di parole ma lei riempie la sua vita riempiendosi di vita, lasciando entrare tutto ciò che arriva e assaporandolo con l’euforia di una bambina che ha ancora tutto da scoprire. Ma anche lasciando andare tutto ciò che se ne va, con la saggezza di chi ha saputo già affrontare tutti i contrasti delle proprie emozioni.
DICI: “LA VITA PER QUANTO DURA VA VISSUTA IN OGNI SUO ATTIMO”. SI RIESCE DOPO UNA GROSSA PERDITA?
Oh sì, probabilmente è proprio dopo una grossa perdita che ci si rende conto di cosa non si vuole perdere più. Spesso durante la nostra vita diamo molte cose per scontate, spesso perdiamo tempo in cose inutili che invece di arricchirci ci affossano, c’imbruttiscono, ci deprimono. Ma la vita è così bella, non va sprecata mai, cerchiamo di rendercene conto prima che sia troppo tardi.
L’AMORE E’ PIU’ FORTE DELLA MORTE?
Assolutamente si! Io ne ho la prova, l’Amore, l’Amore quello vero sopravvive, sopravvive a tutto e ti rende immortale nel cuore di chi resta.
GRAZIE PER ESSERTI RACCONTATA SU DONNEINGAMBA.COM
Grazie a te per questa opportunità
Buona vita
Paola Giannessi