Dimmi che pasta mangi e ti dirò chi sei: i Risi o Risoni

Prosegue la nostra rubrica “Dimmi che pasta mangi e ti dirò chi sei”. Avete mai sentito parlare dei Risi? Non riso! Oggi il nostro Patrizio Avella ci racconta che carattere hanno le persone a cui piace mangiare questa pasta.

 

La cucina, non è della matematica. È un’arte che richiede istinto e del gusto più che delle misure esatte, professava ostentatamente il famoso Chef della cucina francese Marcel Boulestin, grande condottiero della cucina transalpina. Pertanto in Italia, ai Veneti, piace fare i conti giusti e rotondi e il motto dice: ogni riso, un biso! (a ogni chicco di riso, un pisello!). A Venezia, dove tante leggende perdurano, si pretende che nella vera ricetta Risi e Bisi si debba usare lo stesso numero di piselli e chicchi di riso, cosa impossibile da verificare! Anche se ci mettiamo la notte precedente a contarli come meticolosi ragionieri! Questa forma di pasta è fatta con un impasto di semola di grano duro e acqua, arrotolato sotto le mani in un lungo filo. Poi, di nuovo arrotolato e tagliato per dargli la forma di riso. Si usa di più come pastina per brodo e minestre, che piacciono ai bambini, o come ricostituente per chi non si sente bene e vuol mangiare leggero, oppure è degente in ospedale. Allora, Buongustai, non contate più le pecore prima di addormentarvi, ma i risi e bisi per fare sogni d’oro di caccia alle perle nella laguna celeste di Venezia e offrirle alla vostra donna del cuore.

 

Le persone che amano mangiare come pasta i Risi o Risoni sono persone che amano che l’ordine regni nella loro vita e nella loro famiglia: ogni riso, un biso! Non sono maniacali, ma vogliono poter gestire tutto intorno a loro con efficienza e con una dieta adatta alla loro attività dinamica e impegnativa. Sono architetti, ragionieri, professori di liceo o capo-servizi amministrativi. A casa a cena cercano di mangiare presto per dormire bene e prendere sul serio quello che scriveva Bartolomeo Sacchi, detto Platino, nel 1480 nel suo libro di cucina: non si devono mangiare i piselli a cena se no avrete degli incubi notturni durante la loro digestione… Per non passare la notte a fare calcoli inutili per addormentarsi, queste persone potrebbero cucinare la pasta Risi con un brodino di pollo o di pesce. Come sempre il buongustaio sceglierà a modo suo il sugo adatto ai suoi gusti e mantecare la pasta risi con sughi e brodi diversi. L’abbinamento chiederebbe allora un’altra consulenza! Potrebbe ritrovare il testo completo nel libro PASTA E CINEMA delle Edizioni Il Foglio Letterario scritto con Gordiano Lupi, specialista di cinema italiano.

                                                                                                    Patrizio Avella

 

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