RICCARDO III di Massimo Ranieri

Chi ama tanto il teatro , ma soprattutto chi di lavoro fa l’ATTORE e ama profondamente il suo lavoro, può capire perché Massimo arrivato a questo punto della sua carriera, decide di mettere in scena RICCARDO III.

Un personaggio difficile, contorto, crudele,una bella sfida per lui, un banco di prova, in cui lui esce vittorioso.


 

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Ormai sa esattamente come deve essere il suo Riccardo III, come devono essere le scene e tutti i piccoli particolari dello spettacolo e quindi decise di curare la regia.

 Insieme a Masolino D’Amico , che si è occupato della traduzione e adattamento del testo, dopo mesi di lavoro, finalmente si porta a termine l’opera e si è pronti per andare in scena.

Mi sono domandata: “Ma c’è qualcosa (nell’ambito dello spettacolo) che Massimo non sa fare?” La risposta, anche se sembra ovvia è : NO. Siamo abituati a vederlo  in teatro  con le opere più diverse, a sentirlo cantare i suoi grandi successi, a vederlo presentare  come se fosse il suo unico lavoro.

E’ stato bello poterlo intervistare e parlare con lui del RICCARDO III.                       Non dimentichiamo che è affiancato da un GRANDE cast: Roberto Vandelli, Gaia Bassi, Massimo Cimaglia, Roberto Bani, Luigi Pisani, Paolo Lorimer, Antonio Speranza, Carla Cassola, Marco Manca, Margherita Di Rauso, Paolo Giovannucci, Giorgia Salari, Antonio Rampino e Mario Scerbo.

Questo è uno spettacolo della rassegna di TORINO SPETTACOLI, che sarà a Torino fino al 22 febbraio. Per sapere le altre date collegatevi al sito www.massimoranieri.it .

(Siete abituati a vedere le nostre video interviste, ma questa volta abbiamo fatto un’intervista telefonica ed essendo stata la prima, dobbiamo imparare a tarare meglio i volumi).

Vi lascio all’intervista, perché voglio che sia Massimo a parlare di questo CAPOLAVORO.

BUON INTERVISTA A TUTTI !!!!!!