La ballata delle acciughe

Un piatto di acciughe può parlare?  Nella realtà no, ma nel libro di Dario Vergassola  “ LA BALLATA DELLE ACCIUGHE” parlano e anche tanto, ma facciamo un passo indietro.

Tutto ha inizio nel bar PAVONE  di Rebocco, quartiere di La Spezia, dove Dario è nato e cresciuto.


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Il bar è stato ed è un luogo importante per Dario; è un luogo d’incontro, è il posto dove si andava dopo la scuola, dove ci si racconta, dove si parla di donne, dove ci si confronta, dove si condividono le esperienze, le gioie e i dolori, come dice lui “ è un centro omeopatico di psichiatria in cui uno veniva in qualche modo protetto”.

In questo libro si racconta del bar Pavone e delle persone che lo frequentano: il barista Gigi Piglia, che avendo avuto un ictus riusciva  a parlare con le acciughe del piatto che era sempre presente sul bancone, i fratelli Chiappa, degli omoni sempliciotti e buoni di cuore, di Michele giornalista, l’unico di loro che girava il mondo…

Un giorno Michele muore e lascia un testamento a favore dei suoi amici del bar, dove regalava a qualcuno  i dischi, ad altri degli strumenti musicali ecc... Secondo voi, sarà facile avere il testamento? Naturalmente no.

Per averlo, Gino (miglior amico di Michele),persona mediocre, che non aveva mai viaggiato, nulla di speciale nella vita,  anche lui frequentatore del bar , dovrà andare a Woodstock ( per lui primo viaggio), e con una telecamera filmare e fare vedere tutto agli amici del bar.

Durante questo viaggio,  grazie a non si sa’ cosa,  gli amici vedranno e commenteranno in parallelo (naturalmente insieme alle acciughe grandi consigliere), tutto ciò che succederà a Gino e ne accadranno davvero delle belle.

Un libro divertente, ironico che racconta il mondo degli amici del  BAR  e la grande esperienza di Woodstock.

Ringraziamo  Ale di Fashion Teenagerss  per le riprese! 

Ecco l'intervista che Dario ci ha rilasciato.

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