"Un'anima soul e una grande energia", questa è IRENE FORNACIARI

Un’anima soul, due occhi profondi e innamorati del mondo, tanta voglia di sognare e un forte legame con la natura. La sua musica è fatta di attimi, sensazioni, sfumature che sul palco si trasformano in una grande energia. Irene Fornaciari si racconta per Donneingamba con meravigliosa semplicità e con uno sguardo proiettato sul futuro, regalandoci un pezzettino di sé e qualche anticipazione sui prossimi progetti. Buona lettura!

                                                                                                                     Marinella Ferrero

 

 

Irene, dalle parole delle tue canzoni emergono due occhi alla ricerca di bellezza e che riescono ancora a meravigliarsi davanti al mondo. Osservi "dalla finestra di casa tua" ma con una gran voglia di vivere, di combattere le paure, di rincorrere i tuoi sogni. Cosa ti aspetti di trovare oggi aprendo quella porta di casa?

Se smetti di sognare, smetti di vivere. Per questo attraverso le mie canzoni voglio trasmettere positività e lasciare comunque, un messaggio di speranza. Il mondo ha tanto da offrire e oggi, come ogni giorno, aprendo la porta di casa vorrei poter trovare sempre nuovi stimoli e nuova luce che mi permetta di vedere le cose nella prospettiva giusta, mostrandomene ogni sfaccettatura; questo è il solo modo per crescere nel rispetto della vita e di quanto di meraviglioso può offrire.

 

Tramite le tue canzoni abbiamo conosciuto una donna carismatica, forte, amante della natura e della vita ma chi è Irene Fornaciari quando non è sul palco o in studio a scrivere canzoni?

Quando non sono sul palco la mia vita è all’insegna della semplicità. Adoro prendermi cura della casa e del giardino, perché così facendo, trovo quell’armonia che mi fa sentire in pace con il mondo. A farmi compagnia ho tre meravigliosi gatti ;-) Adoro passeggiare e comunque stare a contatto con la natura che per me è sempre stata grande fonte di ispirazione.

 

 

Sulla tua pagina Facebook ti racconti in modo semplice e genuino. Che rapporto hai con i social network e con i tuoi fans?

Il mio rapporto con i social Network all’inizio è stato un po’complicato perché sono una persona molto riservata: mostrare e raccontare la mia vita mi metteva a disagio. Ho sempre pensato di non avere troppe cose interessanti da raccontare visto che, come ho detto prima, la mia vita è molto semplice. Poi però ho incominciato a vedere la cosa sotto un’altra ottica, e cioè ho iniziato a capire che la condivisione dei miei pensieri, il raccontarmi in modo autentico poteva essere un modo per creare una connessione forte con i miei fans. Leggere i loro commenti e i loro pensieri mi gratifica da una parte e mi fa riflettere dall’altra! Alla fine sono le cose più semplici e genuine che uniscono le persone.

 

Si è concluso il tuo tour estivo. Il live per un'artista è un momento di condivisione importante con il pubblico. C'è un momento particolare, un episodio o una sensazione che conservi di quest'ultima esperienza estiva?

Non c’è un momento in particolare ma tanti momenti belli, intensi, emozioni condivise, energie create e ricevute che ti fanno davvero capire il senso di fare musica. Di sicuro il tour di quest’anno è stato all’insegna del divertimento e della serenità; questo lo devo al mio nuovo team di lavoro e la mia nuova agenzia Icaro Group. Tutti quanti sono riusciti a creare un’armonia bellissima anche con la band, un entusiasmo ancora più forte che mi ha fatto capire davvero quanto sia fortunata a fare questo mestiere, che è per me una vera e propria passione.

 

Nella tua carriera hai duettato con artisti di fama mondiale come Brian May, Eddi Floyd, Solomon Burke. Che influenza hanno avuto questi incontri sulla tua musica?

Più che influenzare la mia musica, mi hanno fatto riflettere su come l’esibizione live non sia un mettersi alla prova o un sottoporsi al giudizio della gente ma, semplicemente, un momento di condivisione in cui l’artista diventa veicolo di emozioni che partono dal palco per arrivare al pubblico e ritornare a lui, in un cerchio infinito che fa bene all’anima e allo spirito. Questa cosa mi ha illuminata, facendomi affrontare e superare la paura del palcoscenico e l’ansia da prestazione! Nei loro occhi c’era una luce diversa, voglia di divertirsi e farsi semplicemente trasportare dalla musica.

 

Sei una delle voci più interessanti nel panorama musicale italiano degli ultimi anni. I testi delle tue canzoni non sono mai banali e nella tua musica sono presenti influssi soul e R&B. Nel tuo repertorio è presente anche un pezzo in inglese "Messin' with my head" prodotto da Mousse T. Com'è nata questa collaborazione e com'è stato cantare in inglese?

La collaborazione con Mousse T è nata proprio grazie a quel pezzo. Stavo scrivendo il nuovo disco e stavo cercando dei brani, un giorno apro la mia posta elettronica e trovo la mail della casa discografica con il pezzo di Mousse T. Appena lo ascoltai pensai “questo pezzo è una bomba” mi divertii tantissimo a cantarlo, sia perché amo cantare in inglese, ma anche perché è molto più musicale dell’italiano soprattutto per il genere che piace a me e cioè il soul. Lo provinai a casa e lo spedii a Mousse T, a lui piacque la mia interpretazione e allora presi un volo e andai ad Hannover nel suo studio. Ero emozionatissima, ma anche lui, come tutti i grandi artisti mi mise subito a mio agio. Registrai la canzone in 40 minuti, era proprio nelle mie corde!

 

Nel 2016 hai portato a Sanremo "Blu", un grido di aiuto disarmante contro l'indifferenza al dramma dei migranti che definisci "fiori tra le onde". Dalla tua interpretazione si percepisce un legame profondo con questo pezzo. Com'è stato portare sul palco dell'Ariston un tema così delicato e quanto mai attuale?

Il pezzo è stato definito dalla critica un pezzo “coraggioso”. Io in realtà, sono stata travolta da quello che il pezzo mi trasmetteva. Semplicemente mi andava di interpretare un pezzo che mi ha emozionata tantissimo al primo ascolto e che potesse far riflettere sul dramma che stavamo e che purtroppo, stiamo vivendo ancora più fortemente oggi. È fondamentalmente una canzone d’amore e di speranza che vuole andare a risvegliare quell’umanità che forse per assuefazione o per abitudine stiamo perdendo.

 

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Puoi regalarci qualche anticipazione su quello che succederà nei prossimi mesi?

Con la mia agenzia “Icaro Group” stiamo pianificando nuovi progetti per l’inverno riguardanti i miei concerti live, appena avremo delle conferme le comunicherò su tutti i miei social. Inoltre sto rimettendomi a lavoro sul mio futuro disco, ma senza fretta, solo quando sarò realmente convinta di aver scritto o interpretato qualcosa che rappresenti quello che sono oggi allora uscirò allo scoperto ;-)

 

Grazie per esserti raccontata a Donneingamba.

Grazie a voi! È stato un piacere!