Sacrificio d'Amore: intervista a Francesca Valtorta

 

Due corpi protesi l’uno verso l’altro, che si appartengono, si sfiorano ma ancora non si raggiungono. Le labbra che si cercano e si desiderano, mentre le mani si intrecciano e i corpi si scoprono.

È così che Brando (Francesco Arca), nella seconda puntata di “Sacrificio d’Amore”, ha scolpito nella pietra bianca di Carrara il ricordo della passione sbocciata tra lui e Silvia (Francesca Valtorta). Un ricordo talmente vivido nella sua mente che sente la necessità di renderlo solido, soave, imponente come una statua di marmo.

 

ECCO A VOI UN’ANTICIPAZIONE DEL TERZO EPISODIO CHE ANDRA’ IN ONDA VENERDI’:

 

 

Questo amore cresce e diventa sempre più forte. Silvia, donna altruista ed emancipata, non può che condividere anche gli ideali di Brando, che lotta per migliorare le condizioni dei lavoratori della cava di Colonnata, di cui Corrado (Giorgio Lupano), marito di Silvia, è proprietario. La lotta di classe è ormai iniziata e a seguito dei tumulti che hanno visto coinvolta anche Silvia in prima persona, Corrado inizia a domandarsi cosa stia accadendo alla moglie. Lei intanto matura l’idea di voler lasciare il marito per iniziare una nuova vita con Brando. Quest’ultimo però riceve una notizia drammatica che stravolge le lore vite. L’anarchico Annibale Lucchesi viene invitato da Nitti, e successivamente convinto dal figlio Alessandro e da Brando, a entrare in politica. Nel frattempo Leopoldo Corradi, presidente del consiglio di amministrazione del Santa Corona, scopre che il figlio dell’anarchico Lucchesi è medico all’ospedale e ne chiede il licenziamento immediato a Suor Agnese, la quale, nonostante le divergenze con il medico si oppone. Maddalena sognante all’idea del ballo che la aspetta al palazzo della Regina (Laura Torrisi), viene colta da un malore ed è in gravissime condizioni. Tommaso si precipita da lei ma scopre una verità sconcertante.

Quale ostacolo sta per irrompere nel destino di Brando e Silvia? Quali sono le trame che intreccia con perfidia e sapienza Suor Agnese? Esisterà un tempo e un luogo per l’amore di giovani che appartengono a mondi diversi? Gli ideali riusciranno a farsi spazio tra i potenti? Scopritelo con noi venerdì 22 dicembre alle ore 21:20 su Canale 5.

 

                                                                                              La vostra Marinella Ferrero

(Foto fornite dall'ufficio stampa dello spettacolo)

 

Intervista a Francesca Valtorta:

A CURA DI PAOLA GIANNESSI

Francesca ti è stato affidato un bel personaggio.

E’ stata una fortuna, è un personaggio pieno di sfaccettature, adesso abbiamo visto solo la prima puntata, poi avremo di modo di scoprire le mille facce di questo personaggio e di tutti gli altri.

E’ veramente una storia appassionante dove ne succedono di tutti i colori, i personaggi hanno modo di mostrare i mille lati del loro carattere.

 

Chi è Silvia Corradi?

Silvia è una donna di umili origini perché suo padre era un contadino, si sposa per amore con Corrado di un ceto sociale più alto del suo, hanno un figlio, famiglia felice finché arriva questo tornado di Brando che la sconvolge. Lei cercherà all’inizio in tutti i modi di reprimere questo sentimento, che ovviamente nasce con l’attrazione fisica, ma poi si alimenterà grazie alla visione comune che hanno del popolo, delle lotte sociali, perché Silvia ritrova in Brando quelle che sono le sue origini popolari, umili. Questo sarà il fortissimo legame che loro non riusciranno a spezzare.

Silvia è una donna coraggiosa, di passione, che non ha paura di andare anche controcorrente, sia per seguire i suoi sentimenti e sia andare contro le leggi sociali che c’erano all’epoca.

 

Silvia è una donna molto emancipata per quell’epoca.

Assolutamente, è quasi una sorta di femminista ante litteram, per questo in qualche modo deve anche ringraziare Corrado che per essere un uomo dell’epoca, almeno fino ad adesso, si è dimostrato un uomo molto aperto. Non bisogna assolutamente vederlo come un antagonista, come un personaggio negativo, come l’antieroe perché assolutamente non lo è. Sarebbe sbagliato mettere questi personaggi in delle categorie perché più si va avanti e più si vedrà come ogni loro scelta avrà dei pro e dei contro, quindi ci sarà una parte di pubblico che sarà d’accordo e un’altra invece no.

 

Innamorandoti di Brando metti a rischio la tua famiglia. Non hai avuto paura di perdere tutto?

Certo, infatti alla fine della prima puntata Silvia decide di interrompere questa relazione, dopo essersi lasciata andare una volta decide di chiudere questa storia. Sarà molto molto difficile, soffrirà tantissimo perché non riuscirà a dominare questo sentimento ed è consapevole che questa cosa farà soffrire lei e le persone che le stanno vicino. E’ una donna che non può fare a meno di vivere i propri sentimenti e le proprie passioni, accettandone le conseguenze.

 

Com’è stato lavorare con Francesco Arca e Giorgio Lupano?

E’ stata un’esperienza meravigliosa, ci siamo trovati tutti benissimo. Sono due persone umanamente eccezionali. Francesco non lo conoscevo come attore e mi ha stupito moltissimo, ha un’enorme sensibilità che è riuscito a mettere in questo personaggio, a dargli una profondità che non era scontato che avesse. Mi ha veramente stupito, lavorare con lui è stato molto bello.

Giorgio lo conoscevo di più come attore quindi in qualche modo sapevo che avrei avuto l’opportunità di lavorare con un attore molto bravo. E’ nata una sorta di amore professionale, umano, con Giorgio in particolare, profondissimo. Dalla fine delle riprese ad adesso abbiamo continuato a sentirci per telefono quotidianamente, ma devo dire con tutto il cast. Noi abbiamo una chat dove siamo sempre in contatto e ci scriviamo quaranta, cinquanta, sessanta messaggi al giorno.