
Ci siamo quasi! Il 17 ottobre parte il cartellone degli spettacoli del Teatro Colosseo di Torino. Tantissima, diversa e trasversale la proposta musicale: al Teatro Colosseo trovano il palcoscenico ideale gli spettacoli dei protagonisti della scena italiana e internazionale in collaborazione con le più grandi agenzie del Paese.
Il cartellone si apre con la grande musica per film di JOHN WILLIAMS nell’interpretazione della K&K Philarmonic Orchestra diretta dal Maestro Kendlinger (17 ottobre). Tanti i cantanti italiani come Francesco Renga, Umberto Tozzi, Massimo Ranieri, Antonello Venditti e Francesco De Gregori. Spazio sarà anche dedicato alla comicità e ci terranno compagnia artisti come Giorgio Panariello, Checco Zalone e Teresa Mannino.

Non potevano mancare anche i musical: chi di voi non conosce “Pretty Woman”?

Spazio anche ad attori come Edoardo Leo e giornalisti come Marco Travaglio. Insomma, un palinsesto ricco che potrà accontentare un po’ i gusti di tutti. Per visionare il cartellone completo vi consiglio di andare su www.teatrocolosseo.it dove troverete tutte le date e gli artisti che saranno presenti.

Quest’anno il teatro Colosseo ci propone anche un’interessante iniziativa: THE MAKING OF, un progetto speciale vincitore del Bando della Città di Torino in accordo con il Ministero della Cultura.
A partire dall’8 ottobre fino a dicembre 2022 offrirà ai torinesi un’occasione per essere protagonisti della nascita di un nuovo spettacolo. Attraverso una call to action – che è stata aperta dal 15 settembre al 1° ottobre - rivolta ai ragazzi delle scuole superiori, ma anche all’intera città, un gruppo di nuovi “lavoratori dello spettacolo” si potrà approcciare al meccanismo ‘teatro’ partendo dalla messa in scena di un’opera teatrale che potrà essere seguita fin dalle sue fasi di allestimento, passando attraverso laboratori con la compagnia, le maestranze, gli addetti ai lavori. Il Teatro Colosseo, per un mese, si trasforma in laboratorio di saperi e di mestieri, rompendo la quarta parete e permettendo ai partecipanti di non essere solo spettatori passivi ma totalmente attivi nella fruizione e nell’elaborazione del teatro stesso.

Scrivi commento