25 novembre: giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

 

E così, noi donne, ci siamo guadagnate anche un segnetto sul calendario, in un giorno freddo di fine novembre. Siamo state brave, così come lo sono stati i partigiani caduti per la liberazione della loro amata patria. Ce lo siamo meritate perché siamo morte, ma a differenza loro, lasciatemelo dire, siamo morte per niente.

Non ne è valsa la pena, per nessuna delle centinaia di donne uccise dai propri mariti, ex, compagni, colleghi... Sono morte per nulla, semplicemente perché amavano troppo o perché avevano troppa paura. Ora dietro di loro c’è una croce e una data sul calendario che le accomuna tutte, nonostante le diversità di ciascuna, sono ricordate tutte con un’unica serie di numeri: 25/11.

Siamo donne, da generazioni ci hanno insegnato che l’unica cosa importante nella vita è mettere su famiglia, avere dei figli, ma la verità è che tutto ciò che conta a questo mondo è vivere felici. Quando decidete di rimanere dove vi trattano male, di coprire un uomo che vi ferisce, di rompere i legami con i parenti e con gli amici perché scegliete di stare con il vostro “uomo”, non state facendo del bene a nessuno: né a voi, né ai vostri parenti ed amici, né ai vostri figli. Scegliete voi stesse, scegliete la felicità, scegliete la cosa giusta e denunciate prima che sia troppo tardi. Reagite!

Siamo cresciute cercando l’amore, cercandolo ovunque, anche dove non c’è, inventandocelo a volte perché nella nostra mente risuona la fallace frase: “omnia vincit amor”.

Purtroppo l’amore non vince su tutto, se è un amore sbagliato, perché non può curare le ferite dell’anima, non può disinfettare quelle del corpo, non può rendere migliore una pessima persona, l’amore non vi salva la vita, non quando non è reciproco. Perché l’amore quando è amore lo si sente nell’aria, l’amore che ama non ferisce… MAI.

Ci hanno definito il “sesso debole”, ci hanno fatto credere di essere fragili, è la strategia psicologica che hanno usato per tenerci a bada, perché ci temevano…

Non dimenticate mai il vostro valore.

Chi meglio di una donna può partire da zero, sovrapponendo pietre grezze per costruire castelli?

REAGITE, RIBELLATEVI, DENUNCIATE, VIVETE.

                                                                                                               Mirela Rujan